Nonostante la persistente stagione caratterizzata dagli alti tassi di interesse, le famiglie italiane mantengono una solida propensione al risparmio e una crescente fiducia negli investimenti in titoli di Stato e azioni. Nel corso del 2023, la ricchezza finanziaria degli italiani ha superato la straordinaria cifra di 5.200 miliardi di euro, registrando un incremento di quasi 80 miliardi in meno di un anno e oltre 550 miliardi rispetto al 2019, anno precedente l’insorgere della pandemia.
Secondo un’analisi condotta dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi), questo notevole aumento della ricchezza finanziaria riflette la fiducia e l’interesse degli italiani verso investimenti redditizi, nonostante il contesto economico complesso. L’attenzione verso la profittabilità degli investimenti in Bot (Buoni Ordinari del Tesoro) e Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) è tornata a crescere, insieme all’interesse per il comparto azionario.
Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, evidenzia che la crescita della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane rappresenta un asset fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico del Paese. Nonostante le sfide rappresentate dall’alta inflazione e dal contesto economico globale incerto, gli italiani dimostrano una ritrovata voglia di guadagni e una confermata centralità della consulenza bancaria.
Sebbene resti elevato il peso del contante depositato nei conti correnti, emerge una propensione al risparmio intatta, con una ricerca di rendimenti più elevati, anche a fronte di rischi maggiori. Nel corso del 2023, i conti correnti e i depositi in contanti hanno registrato una diminuzione di quasi 61 miliardi di euro, scendendo a 1.572 miliardi di euro.
Tuttavia, dopo un periodo di distanza dagli investimenti, i risparmiatori italiani tornano a guardare con interesse agli investimenti redditizi. Nei primi nove mesi del 2023, le famiglie italiane hanno accumulato oltre 144 miliardi di euro in più sotto forma di risparmio, principalmente attraverso investimenti in azioni, titoli obbligazionari e fondi comuni.
Particolarmente significativo è l’aumento degli investimenti in Bot, Btp e altre obbligazioni, che hanno registrato una crescita del 44,3% a settembre 2023. Anche l’investimento in fondi comuni e nel comparto azionario ha conosciuto una crescita, rispettivamente del 1,69% e del 1,35%.
Questo trend ha portato a una significativa crescita della quantità di debito pubblico detenuto dai privati, sia famiglie che imprese. La quota di Bot e Btp detenuta dai piccoli risparmiatori e dalle aziende è più che raddoppiata negli ultimi due anni, mentre nel contempo la quota di debito italiano detenuta dagli investitori esteri si è ridotta.
In conclusione, nonostante le sfide economiche attuali, gli italiani dimostrano una volontà resiliente di proteggere e far crescere il proprio patrimonio finanziario attraverso investimenti mirati e consapevoli, alimentando così la crescita economica del Paese.